LE MIODESOPSIE, COSA SONO E COME SI CURANO

Cosa sono le miodesopsie

Le miodesopsie sono dei disturbi visivi che consistono nella comparsa nel proprio campo visivo di corpi scuri, vitreali di piccole dimensioni. Il fenomeno è meglio conosciuto anche come Mosche Volanti proprio per la caratteristica similare ad uno sciame di mosche fluttuanti. In realtà questi corpi scuri possono anche assumere forma filamentosa oltre che puntiforme e naturalmente sono visibili con la luce o in un ambiente che abbia un contrasto adeguato, quale possa essere un muro chiaro, un foglio oppure il cielo sereno. Le Miodesopsie non sono legate ad una malattia in particolare ma possono subentrare con l’avanzare dell’età e solitamente non creano fastidi particolari. Tuttavia quando compaiono prima e all’improvviso possono essere associati a retinopatie, tumori o infezioni.

Quali sono le cause delle miodesopsie

Le Miodesopsie si sviluppano all’interno del corpo vitreo. Esso non è altro che una massa gelatinosa trasparente che si trova all’interno del bulbo oculare e serve non solo a dargli forma ma anche a proteggere le strutture all’interno da urti esterni. Con l’avanzamento dell’età il corpo vitreo può perdere la sua trasparenza, formando così degli accumuli di cellule che il nostro cervello percepisce come ombre. Ma le cause possono essere anche altre, come traumi esterni, eccessivo sforzo o addirittura per disordini metabolici. Ci possono essere numerose altre cause legate alle miodesopsie come ad esempio:
– distacco posteriore del corpo vitreo dalla retina;
– incidenti di tipo traumatologico al capo;
– uso di farmaci o colliri errati;
– miopia;
– infezioni o infiammazioni agli occhi;
– tumori oculari;
– emicranie;
– diabete;

come si curano le miodesopsie

Sebbene la medicina faccia passi da gigante, ancora non si trova una cura per le miodesopsie ma sono disponibili comunque dei farmaci per tenerla sotto controllo e non farle peggiorare. Dal momento che se ne conoscono le cause tuttavia è possibile prevenirle cercando di essere sempre idratati e consumando pasti ricchi di acqua come frutta e verdura, dal momento che i corpo vitreo è formato dal 99% di acqua. Sono consigliati anche integratori a base di vitamina B, Ginseng, Guaranà e lisina.
Un rimedio alternativo a queste cure è il trattamento chirurgico, consigliato solo quando la vista è fortemente inibita dalle miodesopsie. Ad oggi esistono due tecniche che vanno ad agire direttamente sul corpo vitreo come la vitreolisi e la vitrectomia.
La vitreolisi è un trattamento chirurgico poco invasivo, che si effettua con un laser yag ad elevata potenza, che permette di far evaporare il corpo vitreo danneggiato ridando al paziente maggiore capacità visiva. All’inizio del trattamento viene applicato una lente a contatto ed un collirio anestetico e dopo l’intervento in day hospital è possibile avvertire dolore. Per risolvere la patologia servono 2 o 3 sedute per ogni occhio, della durata circa di 30 minuti. La vitreolisi tuttavia non si può applicare a tutti i pazienti come ad esempio quelli al di sotto dei 45 anni, quando la patologia è ancora lieve e il rischio è troppo elevato, e in una buona percentuale di pazienti sottoposti all’intervento, non ha riscontrato efficacia.
La vitrectomia invece è un intervento chirurgico molto più invasivo che si basa sulla sostituzione del corpo vitreo con un sostituto vitreale. A questo intervento sono legate numerose complicanze quali possono essere il distacco della retina, il sanguinamento o il glaucoma.

 

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