Frigorifero ventilato e frigorifero No frost: differenze, pregi e difetti


Nel tempo la tecnologia che sta alla base dei frigoriferi si è evoluta tantissimo. Questi particolari ed utili elettrodomestici hanno fatto la differenza in tutte le case poiché consentono di conservare in maniera ottimale il cibo e le pietanze cucinate evitando sprechi di ogni sorta. 

In commercio esistono diverse tipologie di frigorifero: la più antica è sicuramente quella che prevede il sistema ventilato. Questo sistema prevede una ventola che muovendosi sposta e diffonde l’aria fredda attraverso tutto il vano frigorifero. Il freddo in questo modo raggiunge tutti i piani del frigorifero e mantiene a temperatura costante tutti i cibi. Tuttavia il sistema ventilato presenta delle lacune e per questo si sta progressivamente estinguendo lasciando il posto al sistema no frost. Purtroppo chi possiede un frigorifero a ventola deve fare i conti con l’umidità proveniente dall’esterno che entrando nella cella frigorifero quando questo viene aperto e richiuso, provoca uno sforzo intenso del motore che deve attivare la ventola in maniera più efficace per riportare i livelli di temperatura a quelli precedenti l’apertura. 

Questo sistema porta inevitabilmente nel tempo la formazione di brina che deve essere rimossa almeno un paio di volte l’anno. 

Se il frigorifero non venisse sbrinato, il suo funzionamento verrebbe progressivamente meno e l’umidità farebbe deteriorare il cibo in breve tempo. Il frigorifero non avrebbe più ragione di esistere provocando anche un notevole aumento dei costi energetici alla base.

Da qui passiamo al sistema no frost brevettato proprio per evitare di andare incontro a queste spiacevoli situazioni. Il sistema no frost consente di mantenere costante la temperatura del frigorifero e di evitare la formazione di brina. L’umidità che entra nella cella quando la porta viene aperta, viene immediatamente neutralizzata e il motore non risente affatto di questo cambiamento di temperatura. Il frigorifero di questo tipo ha un costo superiore ma vale la pena investirci poiché consente di mantenere la conservazione dei cibi molto più a lungo, evitando la formazione di muffe e la proliferazione batterica. 

L’unico piccolo inconveniente del sistema no frost sta nel fatto che potrebbe seccare troppo il cibo a causa della completa assenza di umidità; un particolare che si può risolvere conservando i cibi ricchi di acqua come i formaggi e le verdure all’interno di contenitori di vetro o all’interno di pellicola trasparente.

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